PRESENTAZIONE

Le finalità istituzionali del Centro Studi Leon Battista Alberti indicate nello Statuto: promuovere ed incentivare la conoscenza della personalità dell’Alberti, nonché elaborare ed attivare iniziative di alta qualificazione culturale nell’ambito del Rinascimento italiano, permettono di incidere su tematiche ampiamente attuali, come ad esempio l’insegnamento degli antichi e dei nuovi maestri, l’uso delle acque, la salvaguardia del tessuto urbano, il ruolo della committenza pubblica e privata e così via. Infatti gli interessi di Leon Battista Alberti sono così ampi da attraversare varie discipline che, purtroppo, hanno perso gran parte del collante che permetteva la loro interazione. Di quel “Rinascimento” germinato presso le più feconde corti italiane purtroppo noi, oggi, siamo figli orfani. Le celebrazioni del centenario albertiano hanno creato l’occasione per presentare il Centro Studi come principale attore di riferimento sulla scena nazionale ed internazionale sicché ha potuto continuare con maggiore prestigio a proporsi quale polo di eccellenza per la ricerca anche grazie ai rapporti costruiti con istituzioni storiche consolidate. Infatti sono stati attivati momenti di collaborazione con Villa I Tatti (The Harvard University Center For Italian Renaissance Studies) per l’organizzazione di convegni e l’attività editoriale; così pure molto proficuo è stato il rapporto costruito con il Kunsthistorisches Institut di Firenze che ha permesso di ampliare i nostri contatti internazionali anche a studiosi i cui interessi apparentemente non sembrano oggi tra loro strettamente legati e che invece, in analogia alla poliedricità dell’Alberti, ritrovano vigore nel confronto interdisciplinare. Le pubblicazioni del Centro Studi si sono avvalse del contributo di patner interessati al soggetto editoriale com’è avvenuto per l’intervento dell’Istituto di Cultura Italiana del Canton Ticino nella pubblicazione sull’edifico della Gonzaga di Milano. Continuativa è la collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara che ha curato l’acquisizione dei rilievi 3D per una banca dati su tutti gli edifici albertiani. Proprio grazie ai riconoscimenti ottenuti, il Centro Studi ha potuto ottenere da istituzioni e soggetti privati erogazioni che, unitamente al sostegno istituzionale dei soci fondatori, hanno permesso di consolidare un’opera che non solo lega il nome di Alberti ma anche quello di Mantova ad un circuito internazionale con un sicuro ritorno di interessi non solo specialistici.